domenica 22 febbraio 2009

Jim carrey, il sogno divenuto realtà. Video

Ciao,

prima di presentarti il video di questa settimana ti voglio raccontare l'incredibile storia di jim Carrey, una persona che ce l'ha fatta. Nonostante i numerosi ostacoli che la vita gli ha posto, è riuscito con grande determinazione a trasformare il suo sogno in realtà. Il brano seguente è tratto dal libro di Roberto Re "Leader di te stesso".

jim Carrey è uno degli attori più amati e stimati di Hollywood, oltre che uno dei più pagati.La sua è certamente la storia di un uomo che partendo da un livello più basso che si possa immaginare è arrivato all'apice del successo, grazie ad un atteggiamento mentale straordinario e alla capacità di concentrare le tutte sue energie sul suo obiettivo che sin da giovanissimo era di diventare un comico famoso, un attore.

Passava le ore davanti allo specchio esercitandosi a utilizzare i muscoli del viso per creare le espressioni più strane, buffe ed esagerate, abilità che anni dopo si rivelerà per lui un'arma vincente. Adorava far ridere le altre persone e donar loro alcuni momenti di felicità.

Riusciva a strappare un sorriso a chiunque, anche in famiglia, dove la situazione non era particolarmente rosea. Le difficoltà economiche della sua famiglia, costrinsero Jim ad abbandonare la scuola prima del diploma per lavorare come custode in una fabbrica, dove uno dei suoi compiti principali era pulire i gabinetti. Crescendo si trasferì a Los Angeles per inseguire il suo sogno, facendo la gavetta nel settore cinematografico.

La strada sempre in salita per lui e le continue difficoltà lo portarono spesso a vivere periodi di tremenda frustrazione. Anche nei momenti più duri, però, Jim non smetteva di focalizzarsi sui propri obiettivi. Li aveva scritti e se li ripeteva a voce alta, ogni giorno, dedicando poi alcuni minuti a visualizzarli nitidamente, nei dettagli, vivendo in anticipo le sensazioni che da lì a breve avrebbe realmente vissuto.

Addirittura un giorno si autofirmò un assegno del valore di dieci milioni di dollari "per servizi resi"; lo datò e lo mise nel portafoglio, e da lì, in seguito, lo tirò fuori ogni giorno, per guardarlo intensamente e pensare con chiarezza a ciò che avrebbe realizzato.

Quattro anni dopo, in una data non molto distante da quella che aveva scritto su quell'assegno, Jim Carrey firmò un contratto del valore di dieci milioni di dollari per il suo ruolo nel film The Mask.

Il video che ti voglio proporre è proprio un invito a non abbandonare i tuoi sogni anche se sembrano irrealizzabili "... se vuoi qualcosa vai ed inseguila" .

Mettiti comodo e goditi questo video,tratto da una delle parti più significative del film "Alla ricerca della felicità".

Buona Domenica.

La ricerca della felicità -


Fonte: Roberto Re "Leader di te stesso"

giovedì 19 febbraio 2009

La solitudine danneggia anche te...cerca di smettere!

Nel titolo mi sono permesso di parafrasare il famoso slogan di una storica campagna pubblicitaria che aveva come scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sul danno che il fumo passivo poteva arrecare alla salute.

Solitudine

Ora c’è la dimostrazione scientifica che anche la solitudine è dannosa per la salute almeno quanto il fumo di sigaretta.

Questo lo afferma, dimostrandolo con una serie di ricerche, John Cacioppo, uno dei maggiori studiosi della solitudine negli Stati Uniti.

Ha, inoltre, accertato che il cervello di soggetti con un vita sociale attiva funziona in modo diverso rispetto a quello di chi vive in modo isolato.

Ha dimostrato, grazie alla risonanza magnetica funzionale che una zona del cervello, chiamata nucleo ventrale striato, si attiva meno nelle persone sole, rispetto a chi non lo è, quando vengono mostrate immagini di altre persone in situazioni felici.

Lo striato ventrale, che riveste un ruolo chiave nell'apprendimento, è una regione molto importante del cervello che viene attivata da gratificazioni primarie, quali il cibo, e secondarie, quali i soldi. Allo stesso modo, è stato dimostrato che anche gratificazioni sociali e il sentimento dell'amore possono attivare questa regione.

Un altro studio, firmato dagli italiani Erminio Costa e Alessandro Guidotti dell’Università di Chicago, sostiene che la solitudine mini le nostre difese naturali anti-stress e sia alla base di disturbi come ansia e aggressività.

Quindi se ci tenete alla salute cercate non restare più da soli e di socializzare quanto più potete. Perchè come dice lo psicologo John Cacioppo la solitudine alimenta solitudine.

martedì 17 febbraio 2009

Espandi la tua zona di comfort: cambia le abitudini

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Il cambiamento ci fa paura perchè ci mette nelle condizioni di vivere sensazioni che non ci piacciono. Una delle cose che spaventa tantissimo molti di noi è fare, e quindi affrontare, qualcosa che non conosciamo né siamo soliti fare, di cui sappiamo poco e spesso solo per "sentito dire".

Nell’arco degli anni ognuno di noi sviluppa una sorta di zona di comfort, un limite mentale entro il quale si mantiene un senso di sicurezza e che comprende le nostre abitudini, i nostri modi di essere, i nostri modi di fare, i nostri schemi mentali, i nostri modi di pensare.

Quando siamo all’interno della nostra zona di comfort ci sentiamo al sicuro, come se fossimo in una specie di area protetta, mentre quando ne usciamo proviamo una sensazione di disagio, di incertezza.

Quindi al di fuori della nostra zona di comfort c'è tutto ciò che non fa per noi: un modo di vestire diverso dal nostro, un modo di pensare che non è il nostro, persone che non ci piace frequentare perchè non ci identifichiamo in loro.

L' inclinazione naturale di molte persone, anche se sono insoddisfatte, è quella di rimanere all'interno della propria zona di comfort, semplicemente perché è familiare e sicura. Molti rimangono a svolgere lavori non graditi, mantengono rapporti e situazioni che hanno da tempo perso la loro importanza solo perché hanno paura del cambiamento.

La verità è che la sicurezza si deve cercare all'interno di noi stessi e non nell' ambiente esterno, più cerchiamo sicurezza al di fuori di noi, nelle cose che ci circondano, più saremo dipendenti dall’esterno per sentirci sicuri!

Purtroppo, se scegli di rimanere nella tua zona di comfort non potrai mai conoscere quali sono le tue reali capacità e quali obiettivi saresti in grado di raggiungere. Non potrai mai riuscire in qualcosa senza avventurarti fuori della comodità della tua rete di sicurezza.

Se vuoi crescere e imparare, non puoi farlo rimanendo all’interno della tua zona di comfort, ma devi necessariamente uscirne, esplorando nuove possibilità, accedendo a nuove informazioni e sviluppando nuovi schemi di pensiero.

Nel disagio c’è crescita e l’unico modo per superare questa sensazione di fastidio dovuta all’insicurezza è conviverci per il tempo necessario a farla sparire o, quanto meno, a renderla più accettabile!

Se infatti riesci a continuare a fare ciò che ti viene difficile per un po’ di tempo, in breve inizierai a familiarizzare con questa tua debolezza, che poco per volta entrerà fare parte della tua zona di comfort. Troppe persone rinunciano pochi attimi prima che le cose diventino alla loro portata.

Naturalmente non devi fare niente di carattere straordinario, come l'arrampicata del Monte Everest o l'attraversata a nuoto della Manica.

Puoi iniziare ad operare al di fuori della tua zona di comfort imparando, ad esempio, una nuova lingua, praticando un nuovo sport o svolgendo un nuovo lavoro.

Qui ci sono alcune altre cose che puoi fare:

  1. Una buona abitudine che devi sviluppare è quella di abituarti a non abituarti! Nei limiti del possibile, cerca di fare le cose in maniera diversa da come sei abituato.Ad esempio quando vai in ufficio non percorrere sempre la stessa strada, al ristorante non sederti al solito posto, in palestra non usare sempre lo stesso armadietto.Tanti piccoli cambiamenti di questo tipo non costano grande fatica, ma contribuiscono nel tempo a sviluppare una mentalità più elastica e flessibile e, soprattutto, ti liberano dalle piccole dipendenze psicologiche che crei intorno a te.
  2. Se sei in genere una persona sedentaria interrompi la lettura, smetti di stare davanti al computer o al televisione e comincia a praticare una attività fisica. Se invece sei una persona molto attiva impara a rilassarti, incomincia a leggere un bel libro.
  3. Se di solito leggi libri gialli prova la lettura di un romazo, se ti piacciono i film d'azione, puoi provare a vedere una commedia romantica, se ascolti solo rock, prova ad ascoltare altri generi di musica.
  4. Se sei una persona timida e hai problemi di parlare di fronte alle persone, entra in una associazione dove offrono occasioni per parlare in pubblico.
  5. Vai ad un ristorante etnico a provare un piatto di una cultura diversa dalla tua. Esso stimolerà il tuo palato a gustare un nuovo tipo di cucina.

Ampliare la tua zona di comfort comporta i seguenti vantaggi:

  • Migliora il divertimento e l'esperienza di vita
  • Stimola l'attività cerebrale e quindi aumenta la salute mentale
  • Aumenta la la fiducia in se stessi
  • Produce una mentalità più elastica e flessibile

Alla Prossima.....


sabato 14 febbraio 2009

Il Potere della Voce

Saper usare la propria voce parlando in modo piacevole, con le giuste inflessioni è uno strumento fondamentale per comunicare. Se dici le cose più intelligenti ma con una voce sgradevole non vengono ascoltate.

L'Onorevole, Rosa Russo Jervolino ha, poveretta, una voce stridula e spesso in televisione c'è sempre qualcuno che invece di ascoltare la prende in giro per il suo modo di parlare. Le persone che hanno una voce interessante hanno indubbiamente un ben definito vantaggio: sembrano più affascinanti ed attraenti.

E che delusione quando una persona incantevole apre la bocca e ne esce un suono stridulo oppure fioco o debole. Una voce che ci cattura ispira rispetto, fascino, interesse.

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L'esito di ogni incontro che facciamo nella vita dipende dalla nostra capacità di catturare e mantenere viva l'attenzione di chi ci ascolta.Desideriamo che la gente ci ascolti, continui ad ascoltarci, si ricordi di quello che diciamo e magari agisca in conseguenza delle nostre parole.

Tutti diamo giudizi istantanei sulle persone basandoci sulla loro voce. Reagiamo alle modifiche vocali delle persone che ci sono vicine. Se chiami casa e ti risponde tuo marito o tua moglie ti è sufficiente sentir dire “ciao” per accorgerti che qualcosa va storto.

Va tutto bene non preoccuparti per me” ti dice lei ma la sua voce tremolante dichiara molto apertamente “sono ferita, molto ferita”. Molto spesso udiamo qualcuno dire cose che chiaramente non rientrano nelle sue intenzioni: il tono e l’inflessione della voce ce lo fanno capire con certezza.

Quando la voce dice una cosa e le parole un’altra il messaggio che filtra sono i sentimenti che sono alla base.Talvolta diciamo cose che non pensiamo, per cortesia, per noia, o per qualsiasi altro motivo.

Ma accade anche che le persone fraintendano le nostre parole perché la voce non esprime ciò che sentiamo.Se siete stati condizionati a non mettere mai in mostra i sentimenti probabilmente non sembrerete mai entusiasti come siete davvero.

Una Storia emblematica

Nel suo libro "Il potere della voce" Renée Grant Williams racconta questa storia singolare. Nei primi anni '80, cominciò a circolare una voce curiosa nell'ambiente di Hollywood. Si parlava di una donna sfuggente che si chiamava Miranda. Riusciva a telefonare e a parlare con gli uomini più in vista del momento:Robert De Niro, Richard Gere, Bob Dylan. Nessuno di loro la conosceva e lei stessa si rifiutava di incontrarli.

Eppure rispondevano alle sue telefonate, parlavano con lei delle ore e quando riattaccavano non vedevano l'ora che ritelefonasse.Tutto ciò andò avanti per quindici anni. Ora penserai che facesse delle telefonate sexy, ma sembra proprio che così non fosse.

Si descriveva come una studentessa ereditiera snella e bionda e loro le credevano. Si confidavano con lei. Era tutto molto intrigante. Un giorno, improvvisamente smise di chiamare. A imbarazzare, molti si scoprì poi che Miranda era un'assistente sociale in sovrappeso che guidava una cabrio rosso e aveva un grosso neo su una guancia destra.

Forse non sapremo mai perchè lo fece, ma la maniera con cui riusciva a farsi accettare da questi personaggi è molto affascinante. Non avevano alcuna idea del suo apetto fisico: era solo una voce al telefono. Eppure quella voce aveva avuto la loro più totale attenzione.

Miranda è riuscita ad ottenere quello tutti noi vorremmo ottenere quando apriamo bocca:desideriamo che la gente ci ascolti. La voce ci rappresenta e deve servirci nel modo migliore per tutta la giornata: dal momento in cui diciamo "Buongiorno" a quando ordiniamo la colazione;mentre siamo al lavoro, quando parliamo al telefono, a una riunione.

Come migliorare la propria Voce

A parte rari casi, le voci sgradevoli non sono naturali: sono il risultato di anni di abitudine di parlare o con toni troppo alti o troppo bassi. Per parlare bene è importante respirare bene. Bisogna respirare profondamente con la pancia e parlare facendo uscire l'aria poco per volta controllando l'espirazione.

Respirando con la pancia usi la muscolatura addominale e già questo è un bene: gli addominali sono infatti i muscoli più importanti e nel frattempo i più trascurati. La maggior parte di noi dà la propria voce per scontata: questa è la voce con cui sono nato e perciò me la tengo. Ci sono invece delle tecniche che ti possono aiutare a risolvere qualunque problema che hai con la voce.

E allora perchè non fai qualche sforzo anche per migliorare la voce, che lavora tanto e non riceve le dovute attenzioni? La voce è il tuo biglietto di presentazione di fronte a chiunque. Presenteresti mai un biglietto da visita sgualcito, unto, macchiato, scarabocchiato? allora perchè mai insisti ad usare una voce rauca, acuta stridula, nasale, quando potresti con un minimo esercizio ottenere un registro vocale pieno, chiaro, sicuro?

Se sei intenzionato seriamente a migliorare la tua voce si organizzano dei corsi che a differenza dei classici corsi di dizione, durano pochi giorni, sono indicati per chiunque e sono molto proficui. Rimarrai piacevomente sorpreso nel notare quanto velocemente la tua voce può diventare più piacevole, dinamica flessibile. Un corso di dizione dura molti mesi e richiede un impegno quotidiano. Quando una persona ha come unico obiettivo quello di migliorare la sua voce non ha davvero bisogno di un impegno che dura mesi.

Se ritieni che un corso dal vivo sia troppo impegnativo e costoso ti posso suggerire l'interessante ebook Scritto ad Albero Lori "Voce da Speaker".

===>Clicca qui per scaricare il primo capitolo gratis<==

Attraverso tecniche utilizzate dai conduttori di tg fino ai doppiatori del cinema, fornisce gli strumenti necessari a far si che la voce migliori il suo tono e il linguaggio diventi più naturale e sciolto. Alberto Lori da tanti anni lavora nel mondo dello spettacolo e nel suo ebook, altamente qualificante, svela tutti i trucchi del mestiere per fare della propria voce un punto di forza e, per chi lo desidera, anche una professione.

Potrebbe essere solo un inizio, poi magari dopo aver ottenuto dei primi risultati, se desideri approfondire l'argomento potresti pensare di frequentare un corso.

Alla prossima....

Fonti:Mario Furlan, Risveglia il campione che è in te !

Renée Grant Williams, Il Potere della Voce

giovedì 12 febbraio 2009

L'esercizio fisico ringiovanisce il cervello

L’esercizio fisico regolare arreca benefici non solo ai muscoli del nostro corpo e al sistema cardiovascolare; ci sono ora le prove che dimostrano che può notevolmente migliorare il nostro cervello stimolando le capacità di apprendimento, riducendo lo stress, addolcendo gli sbalzi ormonali e migliorando i segni dell’età.

Mantenersi in forma svolgendo regolare attivita' fisica puo' aiutare le persone a proteggersi dal declino mentale grazie al flusso di sangue che viene diretto verso il cervello.

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Un Team di ricerca Canadese ha analizzato la relazione tra attività fisica, flusso di sangue al cervello e performance ai test cognitivi di 42 donne tra i 50 e 90 anni. I ricercatori hanno usato l'ecografia per misurare il flusso di sangue al cervello.

In generale, le donne piu' attive avevano un maggior flusso di sangue al cervello e migliore capacita' di risposta dei vasi sanguigni all'aumento della circolazione.

Tali studi sono apparsi sulla rivista Neurobiology of aging. Il coordinatore della ricerca il Dr. Marc J.Poulin ha dichiarato ”I nostri risultati suggeriscono che i benefici vascolari dell'attivita' fisica precedentemente osservati su cuore e muscoli sono veri anche per il cervello.

Un buon livello di fitness - basta anche una bella passeggiata ogni giorno - e' fondamentale per mantenere una mente acuta e una buona salute man mano che passano gli anni. Il nostro studio collega strettamente la buona forma fisica con alti livelli cognitivi e l'attivita' fisica con la funzionalita' vascolare del cervello".

La notizia non fa che confermare che i benefici vascolari di un’attività fisica regolare incidono anche sul cervello mantenendolo sveglio e acuto anche quando si è in là con gli anni.

Dello stesso parere è anche John Ratey, professore di psichiatria ad Harvard e autore di un nuovo libro sul tema. ''Siamo di fronte ad una valanga di nuove analisi neurologiche che dimostrano come il movimento fisico faccia bene alla materia grigia . L'esercizio - inverte la marcia delle cellule sia del cervello che del resto dell'organismo verso la morte''.

Spiega che l’esercizio, è lo strumento più potente che abbiamo per ottimizzare le nostre funzioni cerebrali, libera nel sangue un torrente di sostanze chimiche che sostengono fisicamente l’infrastruttura del cervello.

Quindi se la pigrizia ti ha fatto condurre sino ad oggi una vita sedentaria, ora hai un motivo in più per metterti in moto ed iniziare a svolgere con regolarità un ’attività fisica.

venerdì 6 febbraio 2009

Il potere benefico delle vibrazioni sonore

I suoni e la musica agiscono sia sul corpo che sulla mente. In particolare possono favorire la riduzione dei problemi del sonno, influenzare la sfera emotiva, stimolare la creatività, eliminare progressivamente stati di nervosismo, ansia, angoscia, stimolare la guarigione.

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La vibrazione del suono influisce sul sistema nervoso e favorisce il processo di lotta contro le malattie da parte del sistema immunitario e riduce contemporaneamente la risposta allo stress. In più promuove la sincronizzazione della frequenza cardiaca con quella respiratoria, creando uno stato di relax e benessere.

Il dr. Mitch Gaynor, direttore del reparto di Oncologia presso il Cornel Cancer Prevention Center (Usa) afferma: “Il suono agisce su tutti i livelli fisiologici e può svolgere un ruolo positivo nel trattamento di praticamente qualsiasi patologia medica”.

Secondo la filosofia orientale che utilizza le cosiddette Campane Tibetane per produrre suoni, o meglio, vibrazioni benefiche, per mezzo di queste è possibile intervenire in un processo di guarigione stimolando le cellule dell’organismo danneggiate dalla malattia alla riparazione.


Guarire è un concetto generale che include non solo l’aspetto fisico, ma anche quello psichico e spirituale: una vera e completa guarigione coinvolge tutti questi livelli.

Le campane tibetane inizialmente nate per accompagnare le preghiere e i mantra dei monaci buddisti, oggi sono considerate un vero e proprio strumento atto a favorire la guarigione e l’ampliamento della coscienza.

Esse trasmettono le loro vibrazioni a tutto il corpo attraverso le componenti ‘acquatiche’ dell’organismo che sarebbero le più sensibili a queste vibrazioni. Ricordiamo che il corpo umano è composto per il 75% di acqua.

La campana tibetana è uno strumento musicale composto da due parti:
- una ciotola metallica, composta da una fusione di 7 metalli e battuta interamente a mano.
- Un battacchio in legno (in certi casi il battacchio può essere rivestito in cuoio )
L’aspetto inganna molto, in quanto è molto simile ad un pestello, di quelli da cucina…..

Si suona posizionando la campana sul palmo della mano aperta; con l’altra mano impugnare saldamente il battacchio e strofinarlo con movimento circolare sul bordo esterno della campana (è lo stesso rincipio del calice di cristallo che suona se se ne strofina il bordo)
In questo modo la campana produce una vibrazione sonora con suono molto delicato e soave.

L'energia vibrazionale sprigionata da questo antichissimo strumento è stata più volte studiata anche a livello scientifico.

Durante il nostro consueto stato di attività, la normale frequenza delle onde del nostro cervello è quella Beta. Gli elementi del suono guidano il cervello a muoversi più profondamente dentro alla frequenza delle onde Alfha e Theta.

Queste sono le frequenze che inducono la meditazione profonda e lo stato di pace, chiarezza della mente ed intuizione. La medicina moderna può ora misurare e così confermare come la pratica del suono sia un mezzo curativo da promuovere. Pertanto il suono è una sorta di medicina energetica che cura i disordini dello stress, del dolore e dalla confusione emozionale.


mercoledì 4 febbraio 2009

Affila la lama: l'importanza di prendersi una pausa

Ascia Spesso le persone rinunciano a programmare il tempo libero perchè pensano che per ottenere risultati congrui sul lavoro debbano impegnare ogni minuto della loro giornata. Invece è di importanza vitale per tutti noi dare equilibrio alla nostra esistenza, fare posto a cose diverse dal lavoro.Questo non ha come unico risultato una vita più felice e più soddisfacente. Quasi inevitabilmente, rende le persone anche più ricche di energia, più concentrate sul loro obiettivo e più produttive sul lavoro. A tal proposito Stephen Covey nel suo libro "Le sette regole per avere successo" utilizza la metafora del boscaiolo. Supponiamo che in un bosco ti imbatti in un uomo intento febbrilmente a segare un albero.

"Che cosa sta facendo?" chiedi. "Non vedi, sto segando questo albero" è la secca risposta. "Ma mi sembrate sfinito!" esclami. "Da quanto ci lavora?" "Più di cinque ore e non ne posso proprio più! E' un lavoro massacrante" risponde quello. "Perchè non smette per qualche minuto e dà una bella affilata a quella sega?" suggerisci. Sono sicuro che funzionerebbe molto più alla svelta."

L'uomo risponde con tono irritato "Non ho tempo di affilare la sega, sono troppo occupato a segare!". L’attività di segare l’albero senza interruzione è poco efficiente. Il processo del taglio rende spuntita la lama. Quindi la soluzione migliore è di afflilare la sega periodicamente.

Sembra che anche Abramo Lincoln fosse dello stesso parere e abbia detto “ Se avessi a disposizione otto ore per abbattere un albero, ne passerei sei ad affilare l’ascia”.

"Affilare la sega" permette di accrescere la maggior risorsa di cui disponiamo:noi stessi. Significa sostanzialmente esprimere tutte e quattro le dimensioni della nostra natura, regolarmente e costantemente in modo saggio e equilibrato.

La dimensione fisica: richiede che noi badiamo in modo efficace al nostro corpo: mangiando il cibo giusto, concedendoci il riposo e il relax che servono e tenendoci regolarmente in esercizio.

La dimensione spirituale: è il nostro nucleo, il nostro centro, l’impegno verso il nostro sistema di valori. E’un territorio della nostra vita molto privato e di suprema importanza. Esso attinge alle fonti che ci ispirano e ci elevano e ci lega alle verità eterne della intera umanità. Per qualcuno è l'immeggersi nella grande letteratura o nella grande musica per altri leggere e meditare sulle sacre scritture. C'è chi trova la spiritualità nella comunione con la natura.

La dimensione mentale: il nostro sviluppo e la nostra disciplina di studio derivano per la maggior parte dalla istruzione formale ricevuta. Ma non appena abbandonano la scuola, molti lasciano che la loro mente si atrofizzi.Non si dedicano più seriamente alla lettura, non approfondiscono nessun nuovo argomento, non scrivono. Invece, il processo educativo, il continuo apprendimento e affinamento, la costante espansione della mente, è un rinnovamento mentale d’importanza vitale.

La dimensione sociale/emozionale: sono legate fra loro perché la vita emotiva si sviluppa principalmente in seguito alle nostre relazioni con gli altri e in esse si manifesta. Rinnovare la dimensione sociale/emozionale non richiede tempo nello stesso senso in cui lo richiede il rinnovamento delle altre dimensioni. Possiamo farlo nelle normali interazioni quotidiane con gli altri, ma richiede decisamente esercizio.

Ti suggerisco alcuni passi per comiciare a riequilibrare la tua vita.

1) Cambia il tuo atteggiamento. Devi smettere di pensare al tempo dedicato alla tua famiglia, all'attività fisica o al tempo libero come a del tempo sprecato.

2)Trova il tempo da dedicare a te stesso. La maggior parte di noi è decisamente troppo impegnata nel lavoro. Forse è il momento di rivedere le priorità. Prendi la decisione di dedicare tanta energia alla pianificazione del tuo tempo libero quanto ne dedichi alla pianificazione delle tue giornate lavorative.

3) Agisci. Fai qualcosa. Fai attività che non sono correlate con il lavoro. Attività che ti permettono di affilare la lama e tornare avolgere le tue attività in maniera più produttiva.

Ecco alcune idee:

Leggi qualcosa di istruttivo e formativo

Ascolta la tua musica preferita

Scrivi un diario

Partecipa ad un seminario

Impara una nuova attività

Inizia a frequentare una palestra

Imposta nuovi obiettivi o aggiorna i vecchi

Fai esercizio fisico

Svolgi quei piccoli compiti che fino ad oggi hai tralasciato

Leggi questo blog.

Per quanto mi riguarda, le principali attività che mi danno benessere e mi permettono di "affilare la sega" sono la lettura di un bel libro istruttivo, immergermi nella natura, fare jogging ed infine scrivere su questo blog. Tu invece quale attività svolgi per ricaricare le pile?

A presto...

Apture

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